LE NOVITÀ SULL’ESAME DI MATURITÀ PRESENTATE DAL MIUR
LE NOVITÀ SULL’ESAME DI MATURITÀ PRESENTATE DAL MIUR
La bozza di legge che segue la Buona scuola contiene importanti novità che rivoluzioneranno l’esame di Maturità.
Le innovazioni sono finalizzate a valorizzare le conoscenze acquisite dallo studente durante l’intero ciclo scolastico.
Vediamo i principali ambiti di attuazione delle modifiche.
LA PROVA INVALSI
Al quinto anno verrà inserita una prova invalsi, il cui risultato non influirà sul voto finale dell’esame di Maturità ma sarà riportato sulla scheda di valutazione conclusiva che affianca la pagella.
La prova sarà computer-based e riguarderà le materie di italiano, matematica ed inglese.
Si tratterà di una prova da svolgere durante l’anno scolastico, non in fase d’esame.
LA COMMISSIONE
La composizione della commissione di Maturità tonerà alla precedente formazione di soli membri interni, posti sotto il controllo di un unico presidente esterno.
LE PROVE
Gli scritti dell’esame di Stato passeranno da 3 a 2. La prima prova rimarrà il tema di italiano e la seconda prova quella caratterizzante d’indirizzo, entrambe scelte dal Miur.
Verrebbe quindi eliminata la terza prova curata della commissione della singola scuola. Lo scopo di tale eliminazione risiede nella volontà di uniformare le prove per tutti gli studenti creando un sistema nazionale di valutazione che elimini disparità di giudizio.
Il colloquio orale sarà basato non più sull’esposizione della tesina ma bensì su una serie di testi e documenti preparati dalla commissione stessa.
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Durante il colloquio orale gli studenti dovranno rendere conto anche dei progetti dell’ultimo triennio inerenti all’alternanza scuola-lavoro.
IL VOTO
Il punteggio finale della Maturità sarà ancora espresso in centesimi, ma ad ogni prova verrà attribuito un massimo di 20 punti. Quindi, tra le due prove scritte e quella orale, si potrà arrivare a un massimo di 60 punti.
Grande rilievo acquisirà pertanto il percorso dello studente: il curriculum scolastico consentirà di arrivare all’esame con un bagaglio di massimo 40 punti.
La legge è ancora in fase di discussione ma a breve si saprà se avrà attuazione già dalla Maturità 2017.