MATURITA’ 2017: COME PREPARARSI ALL’ORALE

MATURITA’ 2017: COME PREPARARSI ALL’ORALE

Terminati gli scritti è tempo di orali per i maturandi dell’Istituto Labor; crediti ed esiti degli scritti sono visibili sulle bacheche scolastiche e qualche calcolo approssimativo è già possibile farlo: che si punti alla salvezza col sessanta o alla cima opposta del “cento”, è importante preparare un’esposizione orale dignitosa e ben strutturata, avendo bene a mente tutta la tesina ed eventuali collegamenti con l’intero programma di studio.

Stilare un vademecum per un perfetto orale è assai complesso, viste le molteplici varianti che possono differenziare uno studente dall’altro; tuttavia proviamo a buttar giù qualche consiglio utile ed una linea guida da seguire per una buona preparazione a poche ore dalla prova orale:

  • Ricerca per bene ogni possibile collegamento con la tua tesina; conoscere e ricordare tutto il programma non è semplice, ma la tua tesina categoricamente si; ogni possibile intreccio o legame con altri argomenti potrebbe essere una possibile domanda della commissione, quindi occhio, sii scaltro e non fermarti alla singola filastrocca, esplora, conosci e appassionati al tuo elaborato in modo da conoscerlo a pieno.
  • Studiare bene è un requisito fondamentale per la riuscita dell’orale. Ma come si studia bene?

    Sfrutta al massimo le tue doti: se hai una memoria fotografica, occhio a quello che scrivi, come e dove lo scrivi, aiutati con immagini e schemini ma ricorda che siano solo da spunto per argomentare poi tutto il contenuto, frutto di ore di studio e ripetizioni; se hai un apprendimento uditivo invece, registrati mentre esponi e ascoltati più volte, magari anche nel tempo libero o la notte come ripasso e per memorizzare al meglio i concetti chiave. Riascoltandoti può capire eventuali incertezze e punti non convincenti dove migliorare.

  • No alle distrazioni: vietati programmi tv, social network, amici liberi e già in vacanza e messaggini da richiamo; il tempo da dedicare allo studio è riconducibile ad un lavoro, va svolto con serietà, precisione e nei tempi necessari per ottenere i risultati sperati.
  • Studia in compagnia se ti riesce, non alla ricerca di complici in baldoria ma per farsi ascoltare da un collega e magari invertire i ruoli nell’ascolto, in modo da farsi consigliare su punti oscuri e automotivarsi nel caso da soli non si trovi il giusto stimolo.
  • Ripassa bene gli argomenti delle prove scritte: alcune commissioni partono dall’analizzare eventuali errori degli esami scritti, sopratutto della seconda prova;
  • Durante la prova usa un tono alto e deciso per dare un’impressione di sicurezza a chi ti esamina e per avere un’idea di cosa ti aspetta segui gli orali di qualche collega, salvo non essere il primo della lista ovviamente.
  • Banale ma necessario ribadire che bisogna vestirsi in maniera adeguata ad un esame, quindi no ai pantaloncini, ad infradito ed un impensabile costume pronti per un tuffo a mare liberatorio; magari ben venga dopo ma l’occhio in alcuni casi vuole la sua parte e quindi nel rispetto di chi ti esaminerà e della funzione della maturità scegli un outfit sobrio e formale.
  • Riposa tanto: ormai il più è fatto ed immagazzinare altre nozioni in cosi poco tempo è controproducente; ripeti il giusto e non darla vinta ad ansia e stress che portano solo negatività. Programma un tot di ore necessarie alla ripetizione e poi riposa per recuperare le giuste energie.

Per quanto queste poche informazioni possano esser utili, l’Istituto Labor certo di aver svolto un lavoro efficiente con i suoi studenti nel fornire la giusta preparazione, è fermamente positivo sul fatto che questi otterranno risultati soddisfacenti.

Un “in bocca al lupo” è comunque sempre necessario e ben visto.

Ad maiora.