L’Amore nei secoli e San Valentino

L’Amore nei secoli e San Valentino

Nell’antica Grecia era Eros simbolo del principio vitale dell’Universo, figlio di Afrodite, dea della bellezza, mentre per i romani era Cupido figlio di Venere: giovane bello ed alato che con arco e frecce colpiva le sue vittime infondendo la fiamma dell’amore.
Tra miti e leggende, il culto dell’Amore riveste un’importanza storica notevole, fonte di ispirazione per letterati ed artisti, al punto da essere molto spesso il principio cardine di numerose e straordinarie opere in ottica romantica al tempo stesso drammatica: la sofferenza di Catullo nei carmi “Odi et amo” nell’analizzare i contrasti sentimentali che l’amore provoca o la disfatta dell’amore stilnovo con la storia di Paolo e Francesca nel canto V dell’Inferno con i due amanti che vengono condotti nel girone infernale da un’attrazione innocente e dalla perdizione che diventa peccato.

Amori corrisposti, vissuti, seppur dal finale tragico come quello shakespeariano di Romeo e Giulietta rimarcato dai celebri versi “Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Capuleti”, amori platonici come quello di Dante per la toscana Beatrice, amori casti e fugaci fatti di sguardi ed imbarazzi come nei Promessi Sposi di Manzoni tra Renzo e Lucia.

La letteratura ma anche l’arte, nei dipinti e nelle sculture ad onorare il più nobile e decantato tra i sentimenti: “Il bacio” di Gustav Klimt, intreccio di amore e sensualità con le sue forme eleganti e i colori dorati, maestro dello stile Liberty, o l’omonima opera dell’italiano Francesco Hayez che ritrae un bacio intenso, romantico, desiderato, un quadro simbolo del romanticismo italiano. Fa storia anche il dipinto di Magritte “ Gli amanti” celebre per i due soggetti coperti da un velo sul capo, a segnare il forte legame ma anche la distanza tra due amanti.
E poi sculture armoniche ed icone dell’amore ideale ed eterno come “Amore e pische” dell’artista Antonio Canova; più al passo con i nostri tempi invece foto e pellicole, laddove la mente si piomba all’istante sul fermo immagine di Eisenstaedt a Time Square con il marinaio euforico per la fine della guerra che bacia la bella infermiera per strada cosi come film che hanno segnato pagine di storia con l’Amore colonna portante, vedi i Via col Vento dei primi anni ai vari Breavehart, Titanic e tanti altri ancora.

Amore ovunque insomma nelle canzoni, nei messaggini moderni, nei fiori e nei regali, amore da vivere giorno dopo giorno ma che trova nella giornata di oggi 14 febbraio, la sua festa ufficiale, nel nome di San Valentino, vescovo ucciso decapitato, amico dei giovani, che la leggenda vuole innamorato di una giovane cieca a cui miracolosamente donò la vista prima di morire.

Amore tra innamorati quindi, non per forza riconducibile ai fidanzati, per quanto può ritenersi amore anche quello di un genitore verso un figlio ad esempio o nel nostro caso quello dell’Istituto Labor verso il proprio operato e quindi verso tutti i suoi allievi affinchè anche quest’anno scolastico finisca nell’album dei ricordi come tra i più gratificanti e di successo per noi e voi studenti.

Restate sempre attivi con il nostro Blog e buon San Valentino a tutti.