Felice Compleanno Alda!
Il 21 marzo del 1931 nasce a Milano da un’umile e modesta famiglia meneghina Alda Merini, scrittrice superlativa dall’animo sensibile ed una vita turbolenta segnata da una serie di eventi drammatici influenti come il suo disturbo bipolare, l’esperienza dell’ospedale psichiatrico e la morte del primo marito.
Milano e la Merini, un legame forte con il territorio che le ha dato i natali, i Navigli come abitazione ed ispirazione, la poesia come uncino per aggrapparsi alla società circostante, i cui versi nel tempo muteranno in aforismi, meticolosi e pungenti, ancora oggi sagge lezioni di vita.
Una donna mistica, figlia della primavera, mentore per tanti artisti, spalleggiata dai migliori del suo tempo, amata tanto dai suoi lettori per la sua vita tragica ma vissuta con gioia ed energia, giorno per giorno.
Scriveva per se stessa, come forma di solitudine, e poi per il piacere di tutti quelli che l’avrebbero letta, perché in fondo “ogni poeta racconta i suoi guai migliori”: amore, vita, lei mamma di quattro donne ma anche mal di vivere e tristezza nei suoi scritti, lei dispensatrice di parole, che diventano eterne se messe insieme armonicamente come in un ricamo.
Un’icona anche tra le donne, il suo forte istinto materno , la fede da non perdere mai come l’arte, e la posizione contraria al fenomeno del femminismo perché la donna “non deve sentirsi uomo sovvertendo la cultura passata ma restare donna e se stessa come sempre, stabilendo tra i due sessi un solo legame intenso che si chiama amore”.
La sua morte non ha fermato i suoi versi che riecheggiano ancora tra i salotti letterari, tra i banchi di scuola, negli zaini degli studenti e tra le stradine della sua città e non solo.
Oggi nella giornata mondiale della poesia, l’Istituto Labor con orgoglio e stima ricorda una delle più amate poetesse del panorama contemporaneo italiano, favorendo e invitando i suoi studenti alla lettura delle sue opere ed unendosi così nel cordoglio e nel ricordo di una concittadina esemplare.