La scuola, un antidoto alla noia

La scuola, un antidoto alla noia

Solo qualche mese fa affrontammo qui sul nostro Blog il tema del bullismo, con un’ampia panoramica sui possibili fattori scatenanti, le conseguenze ed eventuali rimedi possibili. Il fenomeno  adolescenziale è molto complesso ed in continua evoluzione: gli ultimi sviluppi parlano di una sempre più costante e diffusa moda delle cosiddette “baby gang”, gruppi di più minorenni che spinti probabilmente dalla noia e dalla opinabile educazione impartita, si macchiano di episodi violenti e delinquenziali ai danni dei loro stessi coetanei. Un fenomeno che mediaticamente sta interessando negli ultimi periodi il capoluogo campano, ma che tocca inesorabilmente quasi tutte le città della penisola, specie le più grandi e dispersive e quindi più difficili da controllare.

La politica è scesa in campo con possibili soluzioni repressive avanzando proposte esemplari come l’abbassamento dell’età imputabile dai 14 ai 12 anni disponendo la piena punibilità già a 16 anni, ed altre misure volte alla salvaguardia e tutela delle parti lese giovanili permettendo il ripristino educativo e sociale dei ragazzi coinvolti; per quanto  si spera possa essere funzionale, tali rimedi tuttavia vanno ricercati in primis negli ambiti familiari, con un attento e minuzioso lavoro educativo, curando un rapporto che sia non solo conflittuale tra genitori e figli ma anche di rispetto reciproco e di collaborazione. Stessa oculata attenzione va sicuramente data al ruolo istituzionale e fondamentale che svolge la scuola: l’Istituto Labor a tal proposito oltre ad occuparsi di didattica e valorizzare l’aspetto culturale, tende a dare un’elevata attenzione  anche alle problematiche quotidiane e  comuni dei suoi allievi, fornendo uno sportello di ascolto con una specialista in pedagogia, ed instaurando un continuo dialogo con i ragazzi che vedono docenti e staff non solo in funzione professionale ma anche come un punto di riferimento importante nelle loro vite.

L’Istituto Labor vuole essere un polo culturale e sociale, dove la finalità è creare gli uomini e le donne del domani, professionisti e lavoratori utili alla collettività e non solo diplomati estranei alle dinamiche che nutrono la società, fomentando quotidianamente il feeling con gli studenti e rendendosi partecipe di numerose iniziative sia all’interno che fuori le mura scolastiche, non a caso ha organizzato la gita a Budapest a fine febbraio che ci vedrà impegnati in questa piacevole esperienza formativa.

E’ necessario tenere i ragazzi lontano dalle cattive abitudini che sono richiamo per allodole in quella fascia d’età, non solo con prepotenza contrastandoli, ma invitandoli magari a seguire le passioni e gli interessi, curandone gli aspetti con pazienza e fornendo le dovute alternative per occupare al meglio il loro tempo, non lasciandoli mai in balia della nullafacenza e della routine che può logorare e annoiare e quindi dare risvolti negativi sia personali che per la società che li circonda.