Come ottenere il lavoro che si desidera?
Per evitare errori di valutazione e false aspettative è necessario che gli studenti di oggi conoscano quali mestieri siano al passo con le trasformazioni in quest’era di veloci trasformazioni.
Basandoci sui dati dell’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) scopriamo quali sono i settori professionali che offrono maggiori opportunità ai giovani italiani.
Possiamo dividerli in 3 categorie. Al primo posto troviamo la sostenibilità ecologica con 481 mila posti nella Green Economy e nella Blue Economy (legata alle professioni marittime); a seguire la cultura con 455 mila posti nel settore dell’Educazione e Formazione, nel Turismo e nel Patrimonio Artistico; in coda la rivoluzione digitale che offrirà 267 mila posti di lavoro nell’Information & Communication Technology (ICT), Intelligenza artificiale e Internet.
Il primo passo per la ricerca del lavoro ideale è da sempre scrivere correttamente un buon curriculum vitae.
Sapersi presentare sul mercato con consapevolezza ed efficacia è fondamentale per ottenere ciò che si vuole. Eppure, molto più spesso di quanto si pensi, le aziende si ritrovano a sfogliare centinaia di CV scritti in maniera confusa e riportando talvolta informazioni scorrette ed errori che possono compromettere già in partenza il buon esito del processo di selezione.
Ecco di seguito alcuni accorgimenti per scrivere correttamente il proprio CV:
- le esperienze lavorative vanno presentate in ordine cronologico, indicando il nome delle aziende con le quali si ha già collaborato e le mansioni svolte.
- se la foto è richiesta, deve essere appropriata alla posizione ricercata ma sempre decorosa. Pertanto no selfie, no foto in costume ma nemmeno in abiti eccessivamente eleganti e con espressioni serie.
- non inventare esperienze lavorative e competenze acquisite (come quelle linguistiche e informatiche) perchè potreste essere messi alla prova già al primo colloquio!
- progettare in maniera adeguata il proprio curriculum, in modo che sia ordinato ed equilibrato in tutte le sue sezioni. Essere troppo stringati o concisi nella descrizione dei vari punti rende disomogenea la lettura e fornisce un’idea di pigrizia o viceversa di prolissi ingiustificata.
- fare sempre un controllo ortografico e grammaticale prima di inviare il cv
- preparare un CV personalizzato per ogni candidatura in base alla figura ricercata, così da far risaltare di volta in volta le proprie competenze sulla base di quelle ricercate.
Esistono poi modalità alternative e creative che, se utilizzate con criterio e competenza, possono fare la differenza ma bisogna essere sicuri che si stia andando a proporre qualcosa di realmente vincente, altrimenti meglio non sperimentare!